La programmazione: imballaggio e pallettizzazione a portata di click
Programmare un task di imballaggio o di pallettizzazione con un cobot UR è un’operazione estremamente semplice che è possibile realizzare con pochi rapidi passaggi.
Innanzitutto, con un cobot Universal Robots è possibile realizzare pattern di pallettizing anche molto diversificati, sia regolari che non, alternando strati con pattern diversi. Questo permette di far fronte – ad esempio – ad un fine linea su cui vengono convogliati prodotti diversi (per forma e dimensione) con un'unica soluzione robotica e con un unico ciclo di programmazione. I programmi infatti vengono caricati e memorizzati e possono venire lanciati in ogni momento con pochi rapidi click.
Inoltre, all’interno dello stesso pattern, magari per necessità legate alla scatola o al layout circostante, è possibile insegnare al robot a fare movimenti via via diversi per ogni scatola che manipola. Questo permette di sviluppare un’infinità di soluzioni diverse, e rende i cobot UR capaci di rispondere ad una vastissima casistica applicativa.
Lo stesso dicasi per le operazioni di stacking e de-stacking. I cobot possono venir istruiti a impilare e deimpilare ricercando – grazie anche al sensore forza coppia integrato al polso – una singola scatola all’interno della pila in base a dimensioni, forma, che il sensore avverte.
Ma la collaboratività per Universal Robots non si esaurisce con la sicurezza e con la possibilità per il cobot di operare nei pressi dell’operatore senza barriere. Ne è parte integrante la semplicità e un approccio plug and produce per ogni soluzione sviluppata. L’utilizzo di un tool come l’Application Buidler sviluppato da UR stessa, riduce ulteriormente la complessità legata allo sviluppo di programmi di imballaggio e di pallettizzazione. Attraverso il Builder è possibile valutare diverse opzioni per lo stesso programma, valutandone quindi vantaggi e svantaggi in tempo reale. È possibile simulare un ciclo completo verificandone tempi, velocità e ottimizzandolo di conseguenza.
Attraverso il tool infine è possibile scaricare direttamente il template di programmazione, il design della cella, usufruire di consigli e suggerimenti.
Elaborare il proprio programma è molto semplice. L’utente deve scegliere il modello di cobot da utilizzare (in base al payload da garantire e all’area di lavoro da gestire), il gripper (in base alla natura del collo da movimentare) infine verrà chiamato a scegliere quali opzioni di prelievo e deposito impostare.
Per approfondire i vantaggi della pallettizzazione collaborativa leggi questo post sul nostro blog.
In sintesi possono essere così riassunti:
- Produttività: tempi ciclo ridotti, ritmi 24/7, minori spese
- Ergonomia/sicurezza: migliori condizioni di lavoro per gli operatori
- Flessibilità: sono applicabili con semplicità su linee diverse
- Occupazione: l’incremento di produttività fa crescere le imprese e crea posti di lavoro e nuove competenze in azienda
Packaging e pallettizzazione, la “cassetta degli attrezzi”
Gli strumenti a disposizione delle aziende per l’automazione della fase di packaging sono molti e diversi. Oltre ai già citati cobot UR10e e UR16e, i più utilizzati per queste attività in virtù delle capacità di carico e dell’area operativa offerta, vi sono molti altri accessori che incrementano produttività ed efficienza della fase. L’ecosistema collaborativo online Universal Robots+ raccoglie oltre 250 accessori e software testati per l’uso plug&play con i cobot UR, fra cui moltissime tipologie di
A questa ricca offerta di singoli prodotti e accessori, si associa quella di veri e propri kit applicativi, comprensivi di tutta la dotazione strumentale necessaria a rendere operativa l’applicazione.