Capitolo 5: Esempi di applicazioni dell'asservimento delle macchine con i cobot
In questo quinto capitolo forniremo esempi pratici, desunti dall’esperienza reale delle aziende che hanno implementato i cobot, di asservimento macchine. Ogni azienda automatizza in risposta a esigenze diverse e deve fare i conti con diverse condizioni ambientali e produttive. La flessibilità e la versatilità che caratterizza i cobot permette loro di trovare applicazione in centinaia di ambienti produttivi diversi.
Poche altre applicazioni come l’asservimento macchine mettono in luce tutte le potenzialità di un braccio robotico collaborativo. Asservire una pressa e lavorare in tandem con una macchina CNC sono operazioni noiose e ripetitive per gli operatori. I cobot però, grazie alle loro specifiche caratteristiche, sono in grado di svolgere alla perfezione questi compiti incrementando l’efficienza dei cicli produttivi.
Asservire una macchina, sia essa una pressa, un tornio, una fresa, significa automatizzare la parti più ripetitive e a minor valore del processo. Come ad esempio caricare e scaricare il componente da lavorare e rimuoverlo quando il ciclo si è concluso. Oppure inserire i maschi di stampa in una pressa e rimuovere stampi e stampati una volta che il processo è terminato. Il cobot può automatizzare il 100% del processo, dall'apertura degli sportelli della macchina, al controllo qualità sul pezzo finito, se il tempo ciclo di lavorazione è sufficientemente lungo per permetterlo.
La facilità di programmazione che li caratterizza, il movimento sui sei assi e le funzioni di sicurezza, consentono di incrementare l’efficienza di una macchina (fresa, tornio o pressa) che è già in possesso dell’azienda incrementandone la capacità produttiva.
Tipologie di asservimento
I cobot Universal Robots si prestano ad automatizzare diverse tipologie di asservimento, grazie alla loro spiccata flessibilità. Possono infatti entrare in produzione a fianco di presse, torni, stampanti a iniezione, macchine per la piegatura della lamiera, presse.
Integrando al polso un diverso end effector è infatti possibile dare avvio ad applicazioni diverse in tempi molto brevi e spostare il cobot laddove sia necessario automatizzare il processo. In sostanza un cobot può essere spostato da una CNC momentaneamente ferma e dislocato su un'altra in attività riducendo al minimo i tempi di fermo macchina e le interruzioni di processo.
In tutte queste applicazioni, i cobot consentono agli operatori di entrare e uscire in sicurezza dall'area di lavoro. Quando un essere umano entra nella cella di lavoro del robot, il braccio del robot può funzionare in modalità ridotta, con una tecnologia brevettata che limita la forza per evitare lesioni se il braccio del robot entra in contatto con una persona. Il robot riprende automaticamente la massima velocità quando il lavoratore lascia il suo spazio.
Altre opzioni consentono al robot di funzionare a piena velocità all'interno di una macchina CNC e a velocità ridotta all'esterno. Si tratta di un cambiamento radicale rispetto ai robot industriali tradizionali che richiedono un'ampia gabbia di sicurezza per tenere i lavoratori fuori dall'area di lavoro del robot mentre è in lavorazione e che limita fortemente la flessibilità del robot.
Precisione e ripetibilità
L’asservimento macchine è una procedura che richiede precisione millimetrica e coordinazione fra due (o più) macchine. È necessario quindi, se si vuole preservare l’efficienza del ciclo produttivo, che il robot servente presenti caratteristiche di ripetibilità elevate. I robot collaborativi UR hanno una ripetibilità di 0,03 millimetri, introdotta dalla nuova e-Series.
Sicurezza integrata, spazio risparmiato
Una condizione che si registra con frequenza (e non solo nelle operazioni di asservimento macchina) è la ristrettezza degli spazi a disposizione. Le postazioni di fronte alle presse, ai torni, alle macchine CNC, sono spesso limitate, confinate in spazi in cui interagiscono anche gli operatori. In condizioni come queste è molto spesso semplicemente impossibile automatizzare i processi con la robotica tradizionale, che necessita di barriere di protezione, spazi ampi (e segregati ad altre attività), costose modifiche al layout produttivo.
I cobot sono una soluzione economica, efficiente e sicura a questo problema. I bracci robotici di Universal Robots, previa analisi dei rischi, operano infatti senza il bisogno di barriere di protezione intorno. Le misure di sicurezza integrate nei cobot consentono al braccio robotico di operare anche in prossimità di operatori. Se il robot dedito all’asservimento macchine entra in contatto con una persona, le security native arrestano il movimento del braccio collaborativo.
I cobot UR possono inoltre essere programmati per operare a velocità ridotta, quando una persona entra nell’area di lavoro, e riprendere la velocità standard quando questa si allontana. Fra le novità introdotte dalla e-Series vi sono altre 2 impostazioni di sicurezza (siamo a un totale di 17) che consentono di personalizzare tempo e distanza di arresto: con i cobot Universal Robots l’asservimento macchine è non solo più efficiente, ma incredibilmente più sicuro.
I cobot UR, la soluzione per l'asservimento macchine nelle PMI
Bajaj Auto Ltd ha implementato i cobot UR come soluzione standardizzata per tutte le esigenze funzionali. Numerosi processi, quali la gestione dei materiali e l’asservimento macchine, sono stati gestiti in maniera collaborativa dai robot collaborativi e dai dipendenti della Bajaj.
Drilling, piccola azienda modenese specializzata nella foratura profonda conto terzi, ha installato un cobot UR10 fronte macchina o, per meglio dire, ha allestito la stazione di lavoro del robot collaborativo Universal Robots affinchè questo possa operare – quando serve – di fronte al centro di lavoro, ma possa anche essere agevolmente spostato con un carrello sia ad altre attività nel reparto produttivo, sia per agevolare le attività di attrezzaggio e manutenzione del centro di lavoro.
BJ Gear, un leader mondiale nella produzione di soluzioni per ingranaggi, ha implementato due robot UR 5 in asservimento ai vecchi macchinari nella produzione dell'azienda. Un robot ha completamente automatizzato il processo di sbavatura e stampaggio di ruote dentate e lavorati finiti per il successivo assemblaggio. L'altro è multifunzionale e aziona tre macchinari contemporaneamente - un tornio, una fresa e un impianto di lavaggio - permettendo alla BJ-Gear di produrre 100 pezzi alla volta senza intervento umano.