I COBOT SONO UN BRACCIO IN PIù PER L'INDUSTRIA ALIMENTARE
L'uso della robotica nella produzione comporta molti vantaggi, in termini di risparmio ed efficienza, per le imprese sia grandi che piccole. L'automazione è un metodo economicamente efficace per ridurre sprechi ed errori umani, contribuendo a una migliore qualità del prodotto, anche nell'industria del food&beverage.
I robot collaborativi infatti hanno il potenziale per ridurre drasticamente il rischio di contaminazione e migliorare la qualità della lavorazione e della produzione di cibo.
AUTOMAZIONE NEL FOOD, EFFICIENZE A PROVA DI CONTAMINAZIONE
Affidarsi agli operatori nei punti critici della manipolazione e trasformazione degli alimenti introduce la possibilità di errori nel processo, che possono tradursi in disastrose contaminazione da germi, agenti patogeni e corpi estranei. Compromettere la qualità del cibo e dei prodotti alimentari può portare a costosi sprechi o beni inutilizzabili e, in alcuni casi, causare il totale ritiro dalla vendita di prodotti che sono già stati inviati sul mercato.
Solo negli Stati Uniti, le malattie derivanti dal cibo contaminato pesano per 55 miliardi di dollari all'anno, secondo la rivista Fortune. Ridurre la contaminazione nel cibo è quindi un imperativo sia economico che sociale.
L’automazione rappresenta una risposta efficace al problema. Il grande grado di precisione e ripetibilità dei cobot UR azzerano il rischio di errore e di scarto del prodotto, introducendo efficienza e risparmio per le aziende.
Una delle applicazioni che puoi svolgere con i cobot nel settore alimentare è quella del pick and place.
PREVENIRE LA CONTAMINAZIONE INCROCIATA
Il prodotto alimentare è continuamente esposto al rischio di contaminazione, dovuto anche solo alla presenza dell’operatore che respira, lo manipola e si muove nei suoi pressi. Questo rischio viene compensato indossando indumenti protettivi, lavandosi accuratamente le mani ed evitando il contatto diretto della pelle con i prodotti alimentari. Sono questi gli unici modi per prevenire la contaminazione incrociata di germi e patogeni.
Nonostante tutte queste precauzioni il rischio di contaminazione persiste e l’automazione dei processi è pertanto indispensabile per scongiurarlo.
I robot vengono sempre più utilizzati nel settore alimentare ed il loro impiego ha subito nel corso degli anni variazioni e ampliamenti. In precedenza il loro uso veniva limitato al confezionamento e alla palettizzazione, in quanto la loro conformazione fisica li esponeva potenzialmente alla contaminazione da germi.
È il caso, ad esempio, di alcune imprese che si sono rivolte a Universal Robots per automatizzare questi processi. Cascina Italia, Orkla Foods e Atria, che utilizzano i modelli UR5 e UR10 in operazioni di inscatolamento e packaging. O ancora di Nordic Sugar in cui un UR5 è impiegato nelle operazioni di pesatura della purea di barbabietola da zucchero, fase del controllo qualità essenziale per i successivi stadi della produzione dell’industria svedese.
Oggi tuttavia i robot, specialmente i collaborativi, possono avere un ruolo importante in ogni fase e in qualsiasi settore della produzione alimentare, anche quelle più delicate e in cui il rischio di contaminazione deve essere scongiurato a ogni costo.
UNIVERSAL ROBOTS CERTIFICATO PER L'APPLICAZIONE IN CAMERA BIANCA
Dopo rigorosi test, condotti secondo le linee guida industriali internazionali per le tecnologie idonee alle camere bianche, i bracci robotizzati leggeri di Universal Robots sono stati certificati per operare in questi ambienti ed essere inseriti in processi di produzione alimentare. Le camere bianche sono un particolare ambiente adibito a laboratorio chimico, meccanico e/o elettronico la cui caratteristica principale è la presenza di aria molto pura, cioè a bassissimo contenuto di microparticelle di polvere in sospensione.
«Questa certificazione aprirà la strada a un gran numero di nuove opportunità applicative per i nostri robot e rappresenta un altro importante passo verso la possibilità di automatizzare attività industriali in aziende di tutti i settori e dimensioni», ha affermato Esben H. Østergaard, CTO e co-fondatore di Universal Robots.
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