I robot collaborativi sono strumenti agili e flessibili, in grado di essere integrati con semplicità in ogni tipo di processo produttivo e automatizzare quasi ogni applicazione industriale.
Sono fondamentalmente tre gli elementi che rendono possibile applicare i cobot in modo così versatile: la semplicità di programmazione (che riduce i tempi necessari al deployment del robot); la possibilità di integrare il cobot con una vasta gamma di accessori ed EOAT che ne rendono possibile una flessibile integrazione operativa; la possibilità di impostare individualmente ogni safety nativa del cobot per personalizzare l’apporto del cobot al processo produttivo.
Ciascuno di questi tre elementi costituisce un valore chiave in grado di illustrare perché i cobot sono una soluzione di automazione talvolta preferibile in certi contesti produttivi.
Oggi proviamo però a individuare in che modo è possibile trarre il massimo da un cobot aumentando le sue performance all’interno del processo.
Abbinare il giusto end effector o dotare il cobot di accessori e sistemi di visione è un modo di amplificare le sue potenzialità.
IL GIUSTO ACCESSORIO PER UN PROCESSO PIÙ EFFICIENTE
Uno dei tratti che ben descrive la flessibilità dei cobot UR è la loro capacità di integrare un vasto numero di end effector e accessori.
Universal Robots raccoglie all’interno dell’ecosistema online Universal Robots+ oltre 200 accessori certificati per un’integrazione plug&play.
Gripper, organi di presa, sistemi di visione, accessori per il processo, protezioni, software e plug in.
Si tratta di una gamma di accessori che è possibile integrare al cobot e fargli eseguire – con maggiore efficienza – una vasta gamma di processi produttivi.
UR+ raccoglie oggi anche una grande novità che UR ha pensato per incrementare il tasso di collaboratività e la semplicità di integrazione nei processi dei propri cobot: i kit applicativi.
Si tratta di “pacchetti” che raccolgono tutto quello che è necessario per lo sviluppo di un’applicazione, dalla A alla Z.
UR ha già predisposto kit per il machine tending, l’avvitatura e l’assemblaggio, la movimentazione, la saldatura, la sabbiatura e le finiture superficiali e diverse altre sono allo studio in questo momento.
SISTEMI DI VISIONE PER PROCESSI AUTOMATICI
I sistemi di visione sono uno strumento utilissimo per aumentare il tasso di performance dei cobot all’interno dei processi produttivi.
Infatti è possibile automatizzare in questo modo uno dei task più complessi all’interno della produzione industriale: il bin picking, ovvero la manipolazione e movimentazione di pezzi di forma e dimensioni diverse in un pattern casuale come un bidone. Un sistema di visione 3D è in grado di rendere il cobot capace di gestire questo processo in maniera autonoma.
AUMENTARE L’AREA D’AZIONE
Un altro modo che rendere i cobot ancora più performanti consiste nel superare i “limiti” fisici del cobot. Applicando ad esempio un settimo asse verticale od orizzontale è possibile ampliare notevolmente l’area d’azione su cui il cobot è in grado di operare.
In questo modo il cobot può procedere alla pallettizzazione anche oltre il suo reach raggiungendo i 2,2 metri di altezza con l’applicazione di alcuni lift.
Se vuoi approfondire e scegliere con ancora maggiore consapevolezza il tipo di cobot più adatto alle tue esigenze, scarica il nostro eBook "I 10 vantaggi che un'azienda può sperimentare applicando un cobot".