Parola chiave: soluzione integrata. È questo uno dei driver più interessanti dell’automazione a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi. Ma cosa significa nel concreto? Significa che i cobot si stanno affermando come enabler per lo sviluppo di soluzioni di automazione integrate e complete. In pratica semplificano la vita di OEM e costruttori di macchine, che vedono nei robot collaborativi quella forma di automazione che mancava e che permette loro – con relativa semplicità – di sviluppare celle, isole, soluzioni complete per l’automazione di diversi task, come levigatura, saldatura, assemblaggio, movimentazione di materiale (pallettizzazione, packaging), ma anche controllo qualità, erogazione e incollaggio.
I vantaggi di questo tipo di approccio sono molteplici.
Per i costruttori senza dubbio quello principale è di poter disporre di un’automazione pivotale flessibile, poco ingombrante, affidabile, testata in migliaia di ambienti produttivi diversi e con alle spalle un intero ecosistema di soluzioni integrative.
Per i clienti finali significa affidarsi a un unico produttore (l’OEM) che sviluppa una soluzione completa, i cui elementi costitutivi sono stati ampiamente e profondamente collaudati e testati. Significa, insomma, mettersi al riparo dalle sorprese, ridurre i costi e disporre di una cella robotizzata pronta per l’operatività in tempi molto brevi.
Ma c’è un terzo vantaggio che accomuna entrambe le categorie: la flessibilità. I cobot UR sono infatti estremamente versatili: da un lato per la semplicità di programmazione, dall’altro per l’ampia disponibilità di EOAT e accessori che permettono di eseguire task diversi. Questo significa, per un costruttore di macchine, poter immaginare e sviluppare per esempio una cella di saldatura che – con un apposito cambio attrezzi – possa eseguire anche le operazioni successive, come levigatura e lucidatura. Dall’altro, per il cliente finale, significa disporre di una soluzione in grado di eseguire diversi tipi di saldatura e di poter gestire pattern diversi. In sostanza: avvalersi di una forma di automazione che non è vincolata a un singolo prodotto, ma può valorizzarsi anche in seguito a cambi di scenario produttivo, risultando per l’azienda un investimento di lunga durata e grande valore.
Dagli accessori ai kit applicativi. La lunga strada collaborativa che porta alla soluzione integrata
L’ecosistema collaborativo UR+ è uno dei pilastri su cui si fonda l’efficacia delle soluzioni UR (gli altri sono senza dubbio l’affidabilità ed eccellenza costruttive, la semplicità di programmazione, l’ampia varietà di ambienti produttivi in cui sono stati testati). Ad oggi (dicembre 2023) sono 427 i prodotti certificati UR+, di cui 350 componenti singoli e 77 soluzioni chiavi in mano. I partner che li hanno sviluppati, e che costituiscono l’ossatura del più grande ecosistema collaborativo al mondo, sono 314.
In dettaglio i kit applicativi automatizzano le principali applicazioni.
Nelle fasi di assemblaggio i kit UR sono predisposti per:
- Inserimento
- Serraggio
- Avvitatura
- Rivettatura
Per la fase di erogazione sono disponibili kit applicativi per le operazioni di:
Per le finiture superficiali si possono sfruttare i kit di:
- Pulitura
- Sabbiatura
- Lucidatura
Per le applicazioni di movimentazione l’ecosistema UR+ offre invece kit per:
- Bin picking
- Packaging
- Pallettizzazione
Il controllo qualità è uno degli ultimi ingressi nella sezione dei kit applicativi dell’ecosistema, che oggi offre soluzioni per:
- Ispezione
- Misura
- Testing non distruttivo
La rimozione di materiale può contare invece su soluzioni integrate per:
- Taglio
- Sabbiatura
- Molatura
In ambito saldatura – forse il filone che ha visto fiorire più soluzioni negli ultimi mesi, complice anche un’urgenza di mercato legata alla carenza di manodopera, i kit applicativi UR+ consentono di gestire:
Infine, l’asservimento macchine. L’ecosistema UR+ offre soluzioni complete per asservire:
- Macchine a controllo numerico
- Stampanti a iniezione
- Presse a stampaggio
L’ecosistema offre poi una gamma di soluzioni dedicate al mondo educational, kit applicativi per le scuole e i centri di formazione che comprendono un braccio robotico (completo di controller e teach pendant) e di alcuni accessori per simulare un ambiente produttivo reale, offrendo così – a studenti e professori – la possibilità di mettere le mani su un’applicazione assolutamente realistica.
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