Nel corso dell'edizione 2024 di BIMU, UR ha partecipato a BIMU+, con uno speech dal titolo "Perchè la manifattura del futuro ha bisogno di robotica collaborativa?".
Marco Paladino, Channel Development Manager UR ha spiegato dal palco le 5 ragioni (+ 1) per cui le aziende manifatturiere possono trarre un vantaggio concreto dall'implementazione di soluzioni di robotica collaborativa.
1. Una risposta allo shortage
Sempre più spesso le PMI, ma così pure le aziende più grandi e strutturate, incontrano difficoltà tanto nele reperimento delle risorse umane necessarie ai processi aziendali, quanto nella loro retemption. L'elevato turn over che caratterizza alcune delle mansioni meno ergonomiche, trova un'efficace risposta nella robotica collaborativa, in grado di sollevare gli operatori dalle attività a minor valore aggiunto, trasformando operatori poco specializzati in gestori del processo e controllori del cobot. A tempo stesso, la grande flessibilità di cui sono portatori i cobot, e la versatilità che li caratterizza - unita alla grande disponibilità di end effector - permettono di automatizzare task anche molto complessi, come la saldatura.
In questo senso i cobot rispondono alla carenza di personale che sempre più spesso esperiscono le aziende, tanto nelle mansioni più faticose (come la movimentazione materiale) quanto in quelle a più alta specializzazione come la saldatura.
2. UNA SUPPLY CHAIN PIù SOLIDA
Il COVID, e la conseguente chiusura di molte rotte commerciali, ha reso evidente la necessità per le aziende di dotarsi di catene di fornitura solide. I cobot, favorendo il reshoring, permettono alle aziende di "riportare a casa" processi delocalizzati per ragioni di costo e contribuiscono a rendere i processi produttivi più stabili e resilienti, perchè basati su catene di fornitura più corte.
3. LA DOMANDA è CAMBIATA
I fenomeni di mass customization, così come la stagionalità che sempre più spesso caratterizza alcune produzioni, hanno imposto un ripensamento della struttura dei processi produttivi. Soprattutto le PMI, che più di altre tipologie aziendali affrontano scenari di lotto corto con alta varietà delle referenze, riscontrano in una forma di robotica flessibile e di facile e rapida implementazione come i cobot, un vantaggio competitivo. Laddove invece le forme di automazione tradizionale si dimostrano rigide e incapaci di adattarsi ai cambiamenti del mercato o alla produzione, i cobot offrono due vantaggi immediati:
- possono essere riprogrammati in tempi rapidi
- non comportano il congelamento dell'investimento in automazione, ma anzi accompagnano l'azienda durante tutto il percorso. Se una referenza del catalogo prodotti va fuori produzione, il cobot può essere riallocato su altri processi.
4. UNA ROBOTICA NATURALMENTE INTELLIGENTE
L'AI è il più promettente driver di sviluppo del intero comparto industriale. Una tecnologia capace di migliorare e ottimizzare processi e semplificarli. I cobot sono le braccia giuste per rendere effettivo il cambiamento e il vantaggi insiti nell'Intelligenza Artificiale.
Non solo: le molteplici capacità di connessione del cobot, e la sensoristica altamente evoluta, rendono i cobot dei formidabili collettori di dati e informazioni di processo, e si sa: l'Intelligenza Artificiale si fonda sui dati. I cobot sono quindi in grado di rendere democratico questo processo di raccolta, rponendolo alla portata anche delle aziende più piccole.
Le applicazioni che già oggi i cobot sono in grado di automatizzare grazie ad algoritmi di AI, spaziano dal controllo qualità al controllo di presenza/assenza, alla movimentazione materiale in bin picking.
5. STRUMENTI DELLA TRANSIZIONE DIGITALE
Fra i beni strumentali di Transizione 4.0 e confermati in Transizione 5.0., i cobot sono lo strumento giusto per guidare la rivoluzione digitale delle imprese. In particolare la loro connessione con i temi della sostenibilità al centro di Transizione 5.0, è particolarmente chiara:
- Environment: i cobot hanno consumi energetici nettamente inferiori a quelli della robotica industriale tradizionale. Inoltre, la grande precisione e ripetibilità che inseriscono nei processi, permettono di ridurre non conformità e scarti, riducendo il consumo di materie prime.
- Social: i cobot supportano la crescita dell'occupazione. Non solo non erodono i posti di lavoro (perchè studiati per collaborare con l'uomo, e non per sostituirlo) ma migliorano le condizioni lavorative degli operatori mallevandoli dai compiti più faticosi e pericolosi. Non solo: come forma di automazione di semplice utilizzo, inseriscono competenze nuove in azienda e contribuiscono al reskilling degli operatori.
- Governance: ROI rapido, aumento della produttività, supply chain più solida, incremento delle referenze produttive, sono solo alcune delle motivazioni prettamente economiche che rendono i cobot una scelta vincente per le imprese.
UNA PROPOSTA VINCENTE PER GLI OEM
Anche i costruttori di macchine e di apparecchiature originali, hanno nei cobot un valido alleato. I cobot sono infatti in grado di allargare il campo applicativo delle soluzioni chiavi in mano sviluppate dagli OEM. L'integrazione di un cobot in una cella automatizzata per la saldatura permette - a esempio - non solo di saldare, ma (con un rapido cambio utensile) di eseguire controlli qualità, finiture superficiali, test non distruttivi. Una cella automatizzata con un cobot è in grado di svolgere più attività ed è quindi decisamente più appetibile per un'azienda decisa a investire in tecnologia e apparecchiature.
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