Per molti settori industriali e processi produttivi l’automazione rappresenta ormai una necessità: per accrescere la produttività, battere la concorrenza, ridurre i costi di produzione. La robotica collaborativa risponde a tutte queste esigenze e in più aumenta la soddisfazione e la competenza dei collaboratori. Allora quali sono gli ostacoli incontrati dalle PMI nel percorso verso l’adozione di questa soluzione?
Quelli principali sono tre:
- IL BUDGET
- LA RICHIESTA DI COMPETENZE SPECIFICHE
- LA NECESSITÀ DI SPAZIO E SICUREZZA DELL’AREA DI LAVORO
Vediamo nel dettaglio come tutti e tre siano in realtà ostacoli superabili.
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BUDGET
L’automazione sicuramente ha un costo in termini di hardware, interventi di programmazione, messa in sicurezza dell’area di lavoro. Universal Robots ha avviato una campagna di leasing e noleggio operativo ad hoc, volta a sostenere le imprese con problemi di budget. Grazie a queste soluzioni di pagamento, flessibili e modulari, anche le piccole e piccolissime imprese possono accedere alla robotica collaborativa a partire da soli 500 € al mese.
I vantaggi in termini di produttività ed efficienza, in questo modo, saranno apprezzabili prima ancora di aver terminato il pagamento dei cobot.
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COMPETENZE SPECIFICHE
Spesso, soprattutto nelle aziende più piccole, il tasso di alfabetizzazione robotica è basso. I cobot di Universal Robots si caratterizzano per essere semplici e immediati da programmare, anche da parte di personale che non disponga di specifiche competenze robotiche.
I cobot, di contro, automatizzano i compiti più ripetitivi e pericolosi, e questo consente agli operatori di dedicarsi ad attività più gratificanti e di maggior valore. Inoltre, inseriti all'interno dei processi, aiutano a garantire il distanziamento.
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SPAZIO E SICUREZZA
I cobot abbinano potenza e portabilità. Si adattano a tutti gli spazi con facilità entrando rapidamente in produzione. Un cobot arriva in azienda in una scatola che contiene il braccio robotico, il controller e il teach pendant, ovvero il tablet di programmazione con funzionalità touch screen. Un collo che somma poco più di 30 chilogrammi di peso, spostabili a braccia all’interno del layout.
Montaggio e programmazione richiedono circa 90 minuti e l’alimentazione necessaria è la stessa di un asciugacapelli: 220 V. Può quindi essere posizionato praticamente ovunque, anche perché, in più dell’80% dei casi, opera senza recinzioni anche in seguito all’analisi del rischio complessiva.
AUMENTANO LA PRODUTTIVITÀ, GARANTISCONO RAPIDO RITORNO D’INVESTIMENTO, LIBERANO IL PERSONALE DAI COMPITI RIPETITIVI, NON RICHIEDONO SPAZIO AGGIUNTIVO E SONO SICURI.
Questi sono solo alcuni dei vantaggi offerti dai robot collaborativi, mentre i presunti ostacoli si rivelano in realtà ampiamente e facilmente superabili.
Non solo. Di fronte a mutamenti di mercato imprevisti, i cobot possono essere reimpiegati velocemente e con facilità, senza interrompere la produzione. L’introduzione in azienda della robotica collaborativa consente alla forza lavoro umana di dedicarsi a compiti più gratificanti e creativi, rischiando meno infortuni muscolo scheletrici. Una scelta sicura, oltre che redditizia.
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