ROBOTICA COLLABORATIVA, UNA FORMA DI AUTOMAZIONE A PORTATA DI PMI
L’automazione è ormai una realtà. Diffusa in ogni settore industriale e contesto produttivo, ha cambiato radicalmente i processi delle aziende. Ma quale automazione e per quale azienda? Sappiamo infatti perfettamente che alcuni tipi di automazione mal si adattano ad aziende caratterizzate da processi variabili, flessibili, con elevato numero di codici prodotto e lotti medi o piccoli.
Per queste aziende, la rigidità strutturale di alcuni tipi di automazione cosiddetta tradizionale, risulta un ostacolo. Automazioni come queste risultano molto performanti su lotti lunghi con poca variabilità. I costi connessi alla programmazione, così come al deployment (che necessita di barriere di protezione), suggeriscono la loro applicazione su regimi a lotti lunghi.
Quindi quali opzioni di automazione rimangono per le PMI, per le aziende della subfurnitura, per tutti quei produttori che fronteggiano variabilità elevata mass customization e cicli stagionali?
La robotica collaborativa è nata anche in risposta a questi bisogni. Una soluzione di automazione flessibile, facilmente programmabile, capace di trovare spazio (in virtù delle dimensioni ridotte e della sicurezza intrinseca) anche all’interno del più congestionato dei layout. Universal Robots ha proposto questo modello di automazione nel 2008, proprio per venire incontro alle necessità delle piccole aziende meccaniche del distretto danese di Odense. Alcune aziende che si erano dotate dei cobot UR ormai 13 anni fa, tuttora utilizzano quei modelli.
Vediamo quindi qualche esempio di aziende, titpicamente PMI, che hanno implementato i cobot, in quali processi e con che vantaggi.
CLAMCLEAT
Il produttore britannico di tacchette di metallo Clamcleat Ltd era preoccupato per il rischio di infortunio che alcune delle sue attività produttive comportavano per i dipendenti. C'è infatti un rischio di infortunio nel ritaglio manuale dei profilati metallici. Per evitarlo, l’azienda ha preferito che i cordoli fossero tagliati quando erano ancora caldi e relativamente morbidi. Ma questo crea delle limitazioni ai tempi di funzionamento delle presse a iniezione. L'automazione collaborativa offerta da Universal Robots ha consentito una flessibilità produttiva molto maggiore. Il cobot UR è stato infatti programmato per trasportare componenti non tagliati alle taglierine e segnalare a queste quando tagliare. Ma il robot può essere utilizzato anche per caricare e scaricare le macchine CNC. Il robot è risultato essere un lavoratore efficientissimo, consentendo alle sue controparti umane di svolgere contemporaneamente tre attività e ponendo le basi perché l'azienda si aprisse ad ulteriori fasi di automazione.
Oggi il robot fornisce vantaggi significativi alla produttività della Clamcleats Ltd. Mentre prima il processo di taglio era un'attività separata, adesso può essere svolta in automatico contemporaneamente al controllo di qualità e al confezionamento.
Avendo ridotto il rischio di infortuni, Clamcleats Ltd rivolge l'attenzione a prodotti ad alta tiratura con lotti di oltre 10mila unità ed è sicura che il suo investimento sul robot ridurrà in modo significativo i tempi di consegna.
DRILLING
Drilling Co. è un’azienda italiana specializzata nella foratura profonda conto terzi. L’azienda opera prevalentemente al servizio di realtà attive nei settori automotive, stampi, ingranaggi, idraulica e lavorazioni meccaniche.
Per soddisfare un’esigenza specifica, cioè la foratura e la filettatura di viti sfruttando un centro di lavoro, l’azienda ha scelto di dotarsi di un Universal Robots UR10 con lo scopo specifico di automatizzare le fasi di pick&place e asservimento macchina in precedenza svolte da un operatore per ciascun turno di lavoro. Drilling ha installato la stazione di lavoro del cobot fronte macchina, ma questa può anche essere agevolmente spostata con un carrello ad altre attività nel reparto produttivo.
MARKA
MARKA è un’azienda chimica che produce detergenti ed è sul mercato già da diversi anni. Dopo aver dedicato i primi anni di attività alla produzione per terze parti, l’azienda ha deciso di iniziare a produrre con il proprio marchio. MARKA aveva un’esigenza incentrata primariamente sulla produzione: applicare un tappo su un flacone, operazione che richiedeva una precisione pari a quella del serraggio.
MARKA ha quindi integrato un cobot UR3 nell’automazione della fase. Il cobot è dotato di rotazione infinita sul polso e di sensore di controllo forza/coppia, il che permette che il serraggio ad una coppia specifica oltre al centraggio del tappo sul flacone con la ricerca del migliore angolo di avvitatura.
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