I robot collaborativi sono fra le soluzioni di automazione più convenienti. Sia perché hanno un prezzo d’acquisto fra i più bassi nel segmento della robotica, sia perché – in virtù della flessibilità e della possibilità di automatizzare diversi task con semplicità e senza interventi di programmazione esterni, offrono un ritorno d’investimento molto rapido. La media registrata dai clienti UR (oltre 42milla cobot installati nel mondo) è compresa fra i 6 e i 12 mesi con punte eccezionali di 34 giorni.
Ma quanto costa un robot collaborativo in media? Stand alone – senza cioè gli applicativi che rendono possibile l’automazione dei task, fra cui gripper, accessori, sensori, sistemi di visione ecc ecc – il prezzo oscilla fra i 21mila e i 39 mila e 500 euro. Una cifra estremamente contenuta per una soluzione di automazione che garantisce di valorizzare l’investimento nel tempo facendo fronte a una vasta gamma di bisogni di automazione.
È facile prevedere quindi che al complicarsi dell’applicazione cresca anche il prezzo d’acquisto. Consultando questo nostro ebook sarà possibile iniziare a definire il perimetro dell’applicazione di cui abbiamo realmente bisogno.
CALCOLARE IL ROI, NON SOLO IL PREZZO
Nel quantificare l’investimento necessario per acquistare e integrare un cobot sono ben poche le voci di costo da tenere conto in aggiunta rispetto all'acquisto del cobot stesso. Tra queste si trovano sicuramente gli eventuali end effector che vanno integrati come organi di presa, sistemi di visione, software disponibili in Universal Robots+.
Queste spese extra sono anche però le uniche che in diretta relazione con il cobot ed è una prima differenza da tenere in considerazione quando si raffronta l'acquisto di questa tipologia di automazione, rispetto ad un "robot tradizionale".
Cos'altro tenere serve tenere in considerazione nel valutare l'impatto di un investimento?
Come detto la flessibilità è una delle caratteristiche costitutive dei cobot. Possono infatti essere spostati da un’applicazione all’altra. Quante altre automazioni industriali tradizionali presentano queste caratteristiche? Spostare e riprogrammare un robot collaborativo su un’applicazione di volta in volta diversa, è possibile senza l’intervento (piuttosto costoso) di un tecnico esterno e senza lunghe ore di formazione per i propri operatori. L’azienda può quindi eseguire queste operazioni affidandosi unicamente alle proprie risorse interne, risparmiando notevolmente.
La semplicità di programmazione è un altro fattore in grado di generare risparmio per l’azienda che sceglie un robot collaborativo. Sono infatti sufficienti 90 minuti per imparare i rudimenti della programmazione di un cobot e accedere ai moduli formativi è semplice e…gratuito! L’Academy di UR mette a disposizione dei comodi e pratici tutorial in grado di insegnare a chiunque, anche a coloro che non hanno mai avuto precedenti esperienze con i bracci robotizzati, a programmare i movimenti del suo robot collaborativo. La semplicità di programmazione riduce i fermi macchina al minimo, generando risparmio ed efficienza in azienda.
La sicurezza è un altro fattore distintivo sotto un duplice aspetto.
Il primo. I bracci robotici di Universal Robots sono dotati di 17 funzioni di sicurezza certificate che rende superflua (previa analisi dei rischi) l’adozione di misure di sicurezza aggiuntive come barriere protettive e gabbie, altro fattore di costo accessorio molto rilevante.
Il secondo. Applicare un braccio robotico per attività ripetitive e potenzialmente pericolose per gli operatori, è un investimento sulla sicurezza e sulla salute lungo termine dei propri dipendenti. I cobot sono in grado di automatizzare facilmente moltissime attività potenzialmente dannose per l’apparato muscolo scheletrico, migliorando la qualità del lavoro e la soddisfazione del personale. La salute non ha prezzo, ma le cure mediche sì.
Tutti questi fattori, uniti ai vantaggi tradizionalmente connessi all'uso dei robot in produzione, come l'aumento di produttività, resa ed efficienza dei processi e della qualità e ripetibilità dei prodotti, sono quelli che garantiscono un rapido ritorno sull'investimento per chi investe in robotica collaborativa. Quanto rapido?
Ad oggi il tempo più breve di recupero dell’investimento su un cobot è stato di appena 34 giorni, le media fra i 6 e i 12 mesi.
Vorresti scoprire quale può essere il ritorno di investimento in un cobot? Scarica e leggi il nostro ebook:
UN COBOT A 500 EURO AL MESE
Nonostante il costo d’accesso alla robotica collaborativa UR sia fra i più bassi di mercato, possono talvolta permanere alcune difficoltà di ordine economico per le imprese più piccole. Linee di credito già appesantite, limitazioni di budget, di liquidità, accentuata stagionalità.
Per rispondere a queste problematiche Universal Robots ha deciso di stipulare una partnership strategica con DLL, provider finanziario globale con una verticale specializzazione nel settore dell’automazione. Grazie all’accordo stretto con DLL le imprese potranno inserire un cobot nei propri processi produttivi adottando la formula del leasing o della locazione operativa: uno strumento per cui con una spesa a canone mensile estremamente contenuta, le imprese avranno un cobot in produzione a partire da 500 euro.
Il canone mensile può integrare inoltre spese manutentive ordinarie e straordinarie, percorsi formativi, accessori, tutto quanto serve a mettere in produzione effettiva il robot. Alla fine del contratto di locazione è possibile riscattare il cobot, sostituirlo con un modello più recente, rescindere il contratto stesso.
I cobot rientrano inoltre fra i beni 4.0 ammortizzabili con il credito d'imposta. Qui potrete trovare maggiori dettagli.
Con questi spunti è quindi possibile farsi un'idea della spesa (ma anche del ritorno d'investimento) cui si va incontro installando un robot collaborativo.
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