Il cobot Universal Robots sono stati progettati per uno scopo preciso: fornire alle aziende una soluzione di automazione che potessero integrare in autonomia, modificando i parametri operativi in base ai flussi produttivi e ai cambi di scenario, che assicurasse un rapido ritorno d’investimento e che – in virtù della sicurezza intrinseca – contribuissero a creare luoghi di lavoro più sicuri e layout produttivi aperti.
Per garantire questa flessibilità e possibilità di reimpiego UR ha investito con decisione in un sistema di programmazione semplificato, che fosse alla portata anche delle piccole aziende con ridotta o nulla competenza robotica.
Come avviene la programmazione robot sui modelli UR?
La programmazione dei robot collaborativi UR avviene in duplice modalità:
- attraverso il teach pendant
- in modalità free drive
Il sistema di programmazione dei cobot UR è basato su controller derivato da computer (un tablet touchscreen) e si basa su una programmazione ad albero estremamente semplice da usare. Il sistema di programmazione del robot include inoltre wizard e template specifici per applicazioni precaricati che velocizzano enormemente il processo di programmazione.
Applicazioni come pallettizzazione, erogazione, manipolazione, possono essere lanciati con pochi semplici input di dati a partire dai template disponibili.
A questa programmazione (che non richiede la scrittura di una sola riga di codice) si affianca quella cosiddetta in free drive: il cobot può essere spostato manualmente lungo un percorso nello spazio e – tramite un comando al polso apposito – si possono registrare i way point, ovvero le coordinate attraverso cui il cobot replicherà il movimento nel ciclo successivo.
I cobot condensano nelle loro dimensioni contenute la risposta a ciascuna alle esigenze di semplificazione che provengono dalle aziende manifatturiere. In questo post ci concentreremo sulla semplicità di programmazione, un driver di valore che ne rende particolarmente interessante l’impiego soprattutto da parte di quelle imprese che non hanno a disposizione - al loro interno - le competenze necessarie per far fronte alla programmazione di un’automazione robotica di tipo tradizionale.
IL VALORE DELLA SEMPLICITÀ
Nel caso dei cobot la semplicità di programmazione è doppiamente un valore.
Da un lato infatti permette anche a persone non specificatamente formate di cimentarsi con successo nella programmazione dei cobot. In questa accezione la semplicità è il mezzo tramite cui diffondere, all’interno delle aziende, una cultura robotica sempre più radicata. Si tratta infatti di migliorare le condizioni di lavoro degli operatori – sollevati da operazioni routinarie e usuranti per divenire responsabili di processo e delle automazioni – e di fornire loro un rapido percorso di reskilling.
Dall’altro - e questo è il vantaggio sicuramente più evidente e maggiormente perseguito - proprio per questa semplicità di programmazione, i cobot possono venir applicati in decine di operazioni e settori diversi. La semplicità di programmazione è uno degli elementi che li rendono particolarmente flessibili e versatili e in grado di operare con successo in molteplici contesti produttivi, poiché possono far fronte, in tempi rapidi, a cambi di scenario produttivo altrettanto veloci.
ASSI NELLA MANICA
A decretare la semplicità d’uso dei cobot UR concorrono ulteriori elementi
I robot collaborativi programmabili di Universal Robots sono infatti parte di una piattaforma che include alcuni potenti strumenti, spiccatamente formativi, volti a semplificarne uso e implementazione. Parliamo naturalmente di:
APPLICATION BUILDER: un tool che offre template di programmazione preimpostati per velocizzare il setting delle principali applicazioni: pallettizing, pick&place, avvitatura ecc ecc.
UNIVERSAL ROBOTS ACADEMY: un vero e proprio e learning interattivo che fornisce agli utenti dei cobot, in meno di 90 minuti, la possibilità di apprendere (in maniera semplice e intuitiva) la programmazione di base
EBOOKS E MATERIALI EDITORIALI: un’intera collana di contenuti editoriali specificatamente pensati per le aziende che si approcciano per la prima volta alla robotica collaborativa e che hanno bisogno di una guida nella scelta dei modelli, delle applicazioni, dei processi da automatizzare.
WEBINAR: nel corso dei webinar tecnici e dei tech workshop gli esperti UR approfondiscono una specifica tematica applicativa mostrando come sfruttare al massimo i cobot.
AMBIENTI DI SIMULAZIONE DEDICATI: la simulazione di un’applicazione è particolarmente utile in fase di sviluppo perché consente di avere “sott’occhio” l’applicazione nel suo insieme, potendone quindi valutare in anticipo criticità ed eventuali miglioramenti da apportare.
Tutti questi elementi concorrono a rendere più semplice la programmazione. Alcuni direttamente (come l’Application Builder, che fornisce schemi di programmazione “precompilati”) altri indirettamente (come Academy ed ebooks) che arricchiscono e potenziano l’alfabetizzazione robotica delle imprese.
Insieme questi strumenti rendono i robot collaborativi uno strumento agile e produttivo nelle mani degli operatori, in grado di rispondere con prontezza alle variabili di produzione e di essere programmati e messi in funzione in tempi rapidi.
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