L'assenza di lavoratori qualificati incombe da anni sui produttori europei. Nel 2019, tre aziende europee su quattro hanno riferito di avere difficoltà a trovare i lavoratori giusti. Senza miglioramenti in vista, i responsabili aziendali devono prendersi cura collettivamente della forza lavoro, poiché le persone sono la risorsa più importante dell'economia.
CRESCENTE PRESSIONE SUL MERCATO DEL LAVORO EUROPEO
L'insufficiente offerta di lavoro è causata da una combinazione di fattori. La popolazione europea sta invecchiando e va in pensione prima, mentre sempre meno giovani entrano nel mercato del lavoro. Si prevede che l'Europa perderà 91 milioni di persone in età lavorativa entro il 2050 rispetto al 2015. Questa carenza di manodopera sta colpendo duramente la produzione e nel 2020 i produttori britannici hanno dovuto affrontare la più grande carenza di lavoratori qualificati dal 1989.
COSA POSSONO FARE I RESPONSABILI AZIENDALI?
Gli attori del settore e i responsabili delle aziende stanno cercando di capire come dovremmo rispondere al cambiamento demografico in atto. Un'opzione consiste nell'investire nelle scuole professionali e nelle università poiché i servizi di istruzione e formazione devono essere flessibili per allineare le competenze offerte agli studenti alle esigenze delle aziende. Migliori competenze tecniche possono preparare studenti e tirocinanti e indirizzarli verso posti di lavoro di qualità nel settore manifatturiero.
Oltre a plasmare la forza lavoro interna, i paesi devono anche affrontare il modo in cui attraggono manodopera esterna. Rispetto al 2022, la Germania avrà probabilmente perso 8 milioni di lavoratori entro il 2050. Detlef Scheele, presidente del consiglio di amministrazione dell'Agenzia federale per il lavoro, ha affermato che il paese ha bisogno di 400.000 lavoratori qualificati dall'estero ogni anno per affrontare lo squilibrio demografico. Tuttavia, poco più di 3.200 lavoratori qualificati stranieri sono entrati nella forza lavoro tedesca nel 2021 con il sostegno dell'Agenzia federale per il lavoro. Far arrivare lavoratori qualificati nelle aree ad alta domanda è una soluzione sul lungo periodo, mentre molte aziende hanno esigenze immediate.
COSA POSSONO FARE I PRODUTTORI?
Quali strategie possono perseguire le aziende per colmare gli attuali gap che hanno nelle proprie linee di produzione? Se i paesi non riescono ad attrarre un numero sufficiente di lavoratori qualificati, la risposta deve essere quella di mantenere la forza lavoro esistente. Più che mai, le aziende devono rivalutare le proprie politiche e la cultura del posto di lavoro per aumentare la loro attrattiva come datori di lavoro. Le soluzioni possibili includono investimenti maggiori in programmi di formazione interni, per migliorare le competenze dei dipendenti attuali e promuovere i giovani talenti. Inoltre, le aziende devono essere consapevoli che lo stipendio non è più il fattore determinante per molti lavoratori più giovani. Al contrario, sono sempre più interessati a svolgere compiti impegnativi, godere di orari di lavoro flessibili e migliorare l’equilibrio tra lavoro e vita privata.
Infine, i produttori devono investire in modo coerente e coraggioso nello sviluppo e nell'espansione di nuove tecnologie. La pandemia di COVID-19 è stata un campanello d'allarme che "ci ha catapultato per altri dieci anni nel futuro digitale", secondo Rainer Strack, Senior Advisor ed ex amministratore delegato del Boston Consulting Group. La maggior parte dei produttori sta adattando la propria attività in nuovi modi per raggiungere la crescita, poiché i prodotti devono essere immessi sul mercato più velocemente e in modo più conveniente che mai. E la digitalizzazione dei processi produttivi favorisce l'automazione. Anche un'automazione parziale può attutire gli effetti del cambiamento demografico, aumentare l'efficienza e l'affidabilità per le aziende, consentendo ai produttori di continuare a produrre a pieno regime.
Le lacune di manodopera urgenti possono essere colmate dall'automazione collaborativa, poiché i cobot possono essere consegnati nel giro di poche settimane e cambiare la loro posizione e il loro ruolo nella produzione man mano che si verificano lacune nel reparto di produzione. Infine, l'automazione di processi complessi e ripetitivi consente alle aziende di migliorare le competenze dei dipendenti operativi verso lavori più preziosi e soddisfacenti, aumentando al contempo l'attrattivività che esercitano come datori di lavoro verso risorse esterne.
In conclusione, la mancanza di manodopera qualificata è una sfida complicata che dobbiamo superare. Tocca ogni aspetto della società e, come tale, deve essere affrontato da ogni angolazione, sia dalla politica che dagli operatori del settore. Con un'azione decisiva, possiamo adattare il nostro settore e potenziare la nostra forza lavoro per sfidare la carenza di lavoratori qualificati.
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SCRITTO DA ANDREA ALBONI, DIRETTORE GENERALE EUROPA OCCIDENTALE
“Sono guidato dalla visione di introdurre i cobot come uno strumento comune e utile per le persone e le linee di produzione di tutte le dimensioni e settori. Mi entusiasma offrire costantemente ai nostri clienti soluzioni nuove e innovative alle sfide che affrontano ogni giorno. Insieme diamo forma al futuro della produzione.”