Spesso i cobot subiscono il pregiudizio di essere robot da banco, quasi dei giocattoli ad alta tecnologia. Molte aziende non li prendono in considerazione perchè ritengono – a torto – che possano svolgere solo un numero limitato di attività. In realtà è vero proprio il contrario. Il grande vantaggio applicativo assicurato dai cobot sta proprio nella loro capacità di assolvere a una gran quantità di attività diversificate, dalle più semplici alle più complesse.
I cobot si distinguono essenzialmente per la loro flessibilità e per la facilità di programmazione , il che rende agevole e rapido impiegarli per svolgere diversi tasks. Per fare un po’ di chiarezza sulle reali possibilità che offrono alle aziende, abbiamo elencato alcune categorie applicative rimandando al sito di Universal Robots per ulteriori informazioni e specifiche.
APPLICAZIONI QUASI INFINITE
- Pick&Place: un must per i cobot. Precisi, sicuri, con elevatissimi standard di ripetibilità, sono la soluzione perfetta per sollevare gli operatori da operazioni ripetitive e tediose, generando al contempo efficienza e maggiore produttività
- Asservimento macchine utensile: grazie alla programmazione semplice e intuitiva possono essere facilmente implementati in applicazioni di asservimento macchine a utensili come CNC o macchine per lo stampaggio plastico, anche per la produzione di prototipi e piccoli lotti di prodotto, così come automatizzare e ottimizzare la produzione di lotti lunghi.
- Packaging e pallettizzazione: è possibile effettuare con i cobot qualsiasi tipo di packaging e pallettizzazione. La semplicità di programmazione consente di impostare pattern personalizzati.
- Controllo qualità: anche per questa applicazione precisione e ripetibilità espresse dai cobot sono particolarmente performanti e indicate. Per questa fase strategica del processo produttivo i cobot sono un’automazione vantaggiosa in grado di generare efficienza e produttività.
- Assemblaggio: dotati di un sensore forza/coppia sul polso possono essere integrati in qualsiasi applicazione di assemblaggio garantendo costantemente l’erogazione della giusta forza nella manipolazione dei componenti. UR3e – il modello più piccolo della gamma UR e-Series– è dotato dell’infinite spin al polso, espressamente studiato per l’ottimale automazione delle operazioni di avvitatura.
- Lucidatura: trovano applicazione anche in rapporto a materiali delicati come il legno e su superfici curve. Il sensore di forza sul sesto asse garantisce il rispetto delle superfici e ottime prestazioni
CAMBIARE IL PROCESSO DALL'INTERNO
Quello che emerge quotidianamente, dal confronto con le aziende che utilizzano i cobot, è la sostanziale mancanza di limiti all’utilizzo dei robot collaborativi. L’uso dei cobot ha infatti un effetto dirompente sui processi industriali. L’assenza di barriere di protezione che li circondano (ricordiamo che è sempre necessaria una valutazione del rischio preliminare, ma anche che oltre l’80% dei cobot UR installati nel mondo supera tale valutazione e opera senza recinzioni) consente agli operatori di essere parte attiva e centrale del processo produttivo, di mettere (letteralmente) mani e piedi in mezzo a esso in piena sicurezza.
Da questo punto di vista privilegiato, interno al flusso che dà vita al bene in produzione, gli operatori riescono a scorgere margini evolutivi e migliorativi del processo stesso che da una cella robotica segregata sarebbe impossibile scorgere. Dall’interno del processo diventa molto più semplice immaginare sempre nuove attività automatizzabili in maniera collaborativa. Sono strumenti che hanno effetto sulla produzione e sul modo di produrre, sulla qualità del bene e su quella del lavoro delle persone.
Le caratteristiche che rendono i cobot applicabili a un numero così elevato di applicazioni sono essenzialmente:
FLESSIBILITÀ
I robot collaborativi sono leggeri, di dimensioni contenute, facilmente programmabili e integrabili in linea produttiva in pochi rapidi passaggi. Queste qualità li rendono flessibili e versatili sia a livello applicativo che operativo. Si rivelano la scelta giusta per quelle aziende che sperimentano frequenti cambi di produzione o che si confrontano quotidianamente con lotti produttivi corti e ad alto mix.
PROGRAMMAZIONE SEMPLICE
Può avvenire sia tramite il teach pendant, il tablet di programmazione che si basa su un'interfaccia grafica intuitiva, sia in modalità free drive, ovvero spostando il braccio nello spazio e segnando i punti, coordinate spaziali attraverso cui il cobot ripeterà i movimenti successivi.
DIMENSIONI COMPATTE
Sei il layout è già saturo, automatizzare (per esempio) il machine tending può divenire problematico. Le dimensioni contenute dei cobot consentono invece un'integrazione rapida anche in spazi ridotti. Possono inoltre essere implementati su pareti e soffitti, oltre a pavimento. Permettono quindi un notevole risparmio economico e di sfruttare razionalmente anche il poco spazio disponibile.
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