Soluzione:
Le esigenze di flessibilità e operatività di SFEG sono state soddisfatte implementando i cobot UR5 e UR10 nelle sue linee produttive. UR5 è il modello intermedio fra quelli della gamma di UR, caratterizzato da un payload di 5kg e da uno sbraccio utile di 850mm. UR10 invece è il modello più grande della famiglia collaborativa: 10kg di carico al polso e 1300mm di sbraccio.
Entrambi sono si avvalgono delle medesime funzioni di sicurezza. I cobot sono applicati su operazioni di testaggio del ciclo di vita, asservimento macchine e pick&place
SFEG ha posizionato i robot collaborativi su piedistalli con ruote e sta costruendo un parco robot mobili che viene impiegato in tutto il dipartimento delle lamiere in metallo, con i robot integrati nell’intero ciclo di produzione, dal taglio del primo grezzo sulla pressa di tranciatura alla formatura, piegatura e al montaggio finale dei componenti elettrici.
I robot che lavorano sulla linea motore sono un UR5 e un UR10. L’UR5 è posizionato al termine della linea, vicino a un dipendente che gli passa un componente. L’UR5 preleva il componente, lo colloca in un supporto, preleva un tronchese per tagliare i cavi e successivamente posiziona il componente per farlo prelevare all’UR10 affinché lo posizioni su un nastro trasportatore per il montaggio finale. L’UR5 taglia 16.000 cavi al giorno, un lavoro che in precedenza veniva eseguito manualmente: “Si tratta di un’applicazione a rischio di sindrome del tunnel carpale. Per questo abbiamo pensato che sarebbe stata un’ottima attività da far svolgere ai robot - lasciamo che siano loro ad avere il tunnel carpale!”, commenta Matthew Bush.
I due robot UR che lavorano in tandem comunicano la propria posizione l’un l’altro tramite connessioni a presa Modbus. SFEG è in grado di interlacciare più robot e leggere, tramite Modbus, le connessioni TCP e lo stato dei robot stessi. Può inoltre passare informazioni ad altri pacchetti di software e raccogliere dati. Tutto questo apre molte porte per svolgere una quantità di operazioni che l’azienda sta iniziando a scoprire. L’ingegnere capo di SFEG, Jamie Cook, che ha riscontrato che: “Il tempo di implementazione dei cobot UR va da un terzo alla metà rispetto alle precedenti esperienze robotiche”.
Una delle nuove applicazioni che ora utilizzano i robot UR per la raccolta dati è il test live di nuovi progetti, nell’ambito del quale un piccolo motore fabbricato presso lo SFEG viene posizionato nel prodotto destinato al cliente. Il robot imposta continuamente l’interruttore del prodotto su on e off, lasciandolo un minuto su on e 30 secondi su off per tutte le 400 ore successive. Contestualmente, raccoglie dati pertinenti al test, quali l’amperaggio massimo, l’amperaggio medio e il numero di cicli completati, trasmettendoli a una memoria dati: “È un modo rapido per eseguire il testaggio del ciclo di vita. Non abbiamo avuto bisogno di impostare molte attrezzature, la creazione del programma iniziale ha richiesto circa 5 minuti”, spiega Matt Bush.